I marketplace più famosi hanno registrato ben oltre 3,25 trilioni di dollari di merci vendute nel 2022, con la maggior parte delle vendite provenienti da venditori terzi.

I punti chiave dai primi 100 marketplaces globali:

Il GMV totale ha raggiunto i 3,25 trilioni di dollari nel 2022, in aumento del 2,9% rispetto al 2021.
I marketplace ibridi - marketplace che vendono in Vendor e permettono anche ai venditori terzi di vendere in autonomia - hanno ottenuto risultati migliori rispetto ai marketplace puri.
Il conflitto in Ucraina ha incentivato i marketplace russi, poiché i venditori e acquirenti si sono orientati verso opzioni domestiche.

Cosa sono i marketplace e perché stanno crescendo?

I marketplace sono delle popolari piattaforme di shopping online. Sono famosi perché i consumatori sono attratti dal grande numero di prodotti disponibili, generalmente a prezzi più bassi e con un servizio clienti standardizzato e di alta qualità. I marketplace più grandi al mondo, gestiti da Alibaba e Amazon, dominano l'industria. Tuttavia, ci sono anche numerosi marketplace specializzati in determinate categorie merceologiche, che stanno registrando importanti vendite.

Crescita dei marketplace in paesi in via di sviluppo

Mentre i marketplace online cinesi hanno subito gli effetti dei lockdown, altri marketplace internazionali in paesi come il Brasile e la Russia hanno registrato una forte crescita, visto che i venditori e acquirenti domestici si sono orientati verso opzioni locali a causa dei problemi legati alla catena di approvvigionamento e dei conflitti internazionali.

Fatturato dei venditori terzi sui marketplace globali

Nonostante le diminuzioni, TaoBao e Tmall di Alibaba guidano a livello di GMV di venditori terzi rispetto ai concorrenti a livello globale. Amazon si posiziona al terzo posto. Infine, la diminuzione del GMV di venditori terzi di eBay ha permesso a Shoppee dell'Indonesia di entrare tra i primi cinque mercati.

Nuovi attori continuano ad emergere
Negli ultimi dieci anni, 35 dei primi 100 marketplace online **hanno accettato le vendite di terzi**. Questo include una combinazione di marketplace puri come il venditore di sneakers StockX o l'azienda alimentare Mercato Inc., così come rivenditori tradizionali che hanno aperto le loro vetrine online a terzi, esempio di **Sweetwater** e **Zalando**.

Marketplace americani e trend globali

Le aziende statunitensi hanno mantenuto un fatturato stabile. Il trend dei marketplace americani ha rispecchiato quello dei marketplace globali, con i modelli ibridi che hanno ottenuto risultati migliori rispetto ai marketplace puri. Infine, è importante notare che la metà dei primi 100 marketplace globali è basata negli Stati Uniti.