Vendere su Amazon.co.uk: Sfide e Adempimenti per le Aziende Italiane

Con l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, vendere su Amazon.co.uk è diventato un processo più complesso per le aziende italiane. Tuttavia, con una pianificazione adeguata e la comprensione delle sfide e degli adempimenti necessari, è possibile navigare con successo in questo mercato.

Sfide della Vendita Extra Unione Europea

1. Dogane e Dazi:

L’uscita del Regno Unito dall’UE ha reintrodotto le barriere doganali. Questo significa che le merci inviate dall’Italia al Regno Unito sono soggette a controlli doganali e possibili dazi.

Le aziende devono considerare i costi aggiuntivi e i tempi di consegna più lunghi dovuti ai processi doganali. Parliamo di tempi di sdoganamento, controlli vari, conformità e certificazioni relative ai prodotti.

2. IVA e Regolamentazioni Fiscali:

Vendere nel Regno Unito comporta il rispetto delle normative fiscali locali, inclusa la registrazione per l’IVA britannica se i ricavi superano una certa soglia. L’IVA britannica deve essere calcolata e riscossa correttamente, il che può richiedere la consulenza di esperti fiscali. L’attuale soglia per la vendita nel regno unito è di £85,000 (sterline britanniche) di vendite imponibili in un periodo di 12 mesi consecutivi. In Marketplace Generation forniamo consulenza per la gestione delle vendite in UK in termini fiscali ed amministrativi.

3. Logistica e Spedizioni:

La gestione della logistica per le spedizioni internazionali può essere complessa e costosa. Le aziende devono decidere se gestire direttamente le spedizioni o utilizzare i servizi offerti da Amazon, come FBA (Fulfillment by Amazon), che può semplificare il processo ma comporta costi aggiuntivi.

I corriere abilitati per spedire, ad esempio un pallet nel regno unito, nei centri logistici amazon si dividono tra corrieri partner amazon (UPS, DHL, FedEx) e corrieri affiliati (DB Schenker, TNT ecc..).

4. Regolamenti di Conformità:

I prodotti venduti nel Regno Unito devono rispettare le norme locali di sicurezza e conformità. Questo potrebbe richiedere ulteriori certificazioni o test, soprattutto per prodotti elettronici, giocattoli, articoli per la salute e la bellezza. Ecco di seguito alcune certificazioni necessarie per categorie merceologiche diverse:

  • Elettronica

    • Certificazione UKCA (Necessaria per i prodotti elettronici venduti nel Regno Unito post-Brexit. Sostituisce la marcatura CE per il mercato britannico)

    • Dichiarazione di conformità

    • Documentazione tecnica

  • Giocattoli

    • Certificazione UKCA

    • Norme di sicurezza (BS EN 71)

    • Rapporti di test

    • Dichiarazione di Conformità

  • Prodotti per la casa e cucina

    • Certificazione UKCA

    • Norme di sicurezza

    • Dichiarazione di Conformità

  • Prodotti alimentari e integratori

    • Certificazione della Food Standards Agency (FSA)

    • Etichettature completa (informazioni nutrizionali, ingredienti, allergeni, scadenza)

    • Registrazione degli alimenti nuovi (novel foods)

  • Prodotti per la salute e bellezza

    • Certificazione UKCA (per dispositivi medici)

    • Conformità ai Regolamenti sui Cosmetici (Registrazione presso il Cosmetic Product Notification)

    • Rapporti di test di sicurezza

  • Abbigliamento e Accessori

    • Etichettatura

    • Conformità alle norme del regno unito sui tessuti


Adempimenti Necessari

1. Registrazione per l’IVA nel Regno Unito:

Le aziende devono registrarsi per un numero di partita IVA nel Regno Unito se le vendite superano la soglia di registrazione. Questo è un passo essenziale per poter operare legalmente e adempiere agli obblighi fiscali.

2. Documentazione Doganale:

Ogni spedizione verso il Regno Unito richiede una documentazione doganale accurata. Questo include la fattura commerciale, il modulo CN22/CN23 (a seconda del valore della merce), e qualsiasi certificazione di conformità richiesta.

3. Imballaggio e Etichettatura:

I prodotti devono essere imballati ed etichettati secondo le normative britanniche. Questo include l’etichettatura in inglese, l’inclusione delle informazioni di contatto del venditore, e qualsiasi avviso di sicurezza obbligatorio.

4. Servizio Clienti Locale:

Per migliorare la soddisfazione del cliente e gestire eventuali resi, è consigliabile avere un servizio clienti che possa rispondere alle richieste in lingua inglese e gestire le operazioni di reso nel Regno Unito.

5. FBA (Fulfillment by Amazon):

Considerare l’uso del servizio FBA può semplificare molti degli aspetti logistici e doganali, poiché Amazon gestisce la logistica, lo stoccaggio e la consegna, nonché il servizio clienti. Tuttavia, comporta costi aggiuntivi che devono essere valutati attentamente.

Conclusioni

Vendere su Amazon.co.uk dopo la Brexit presenta una serie di sfide aggiuntive per le aziende italiane, ma con una pianificazione accurata e l’adozione delle giuste strategie, è possibile superare questi ostacoli. La chiave del successo sta nella comprensione e nel rispetto delle normative britanniche, nell’adeguata gestione della logistica e nell’ottimizzazione dei costi legati alle spedizioni internazionali.

Investire nella consulenza Amazon di Marketplace Generation può facilitare i processi e permettere alle aziende italiane di espandersi con successo nel mercato britannico.

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