Walmart lancia il Metaverso con Walmart Land ed Universe of Play
Walmart, la più grande catena di negozi al dettaglio diffusa in tutto il mondo, continua a stupirci con le sue novità. La sua nuova ambizione è quella di entrare nel Metaverso!
Se per alcuni può risultare una trovata alquanto futuristica, per altri è un’idea geniale, in grado di rivoluzionare la modalità di acquisto avvalendosi addirittura della realtà virtuale., superando i confini dello spazio fisico e amplificando le vendite.
Ma proviamo a entrare nella nuova prospettiva della multinazionale statunitense e scopriamo in che modo intende fare il suo ingresso nel multiverso.
Walmart e la nuova frontiera dello shopping
Parlare di realtà virtuale e metaverso è ormai quasi normale: personalità illustri come Mark Zuckemberg o brand come Gucci o Nike ci hanno già fatto approcciare con questo nuovo modo di interagire, offrendo esperienze multimediali di progetti rivoluzionari che prendono vita in un universo alternativo.
Su questa scia si inserisce anche Walmart, che ha annunciato al mondo intero la sua volontà di scommettere sul Metaverso sfruttando la popolarità del gioco Roblox, che è seguito da circa 52 milioni di utenti al giorno, di tutte le età, ma soprattutto di fascia giovanile. E la scelta non è affatto casuale: l’intento è proprio quello di coinvolgere la nuova generazione, per cominciare insieme a vivere esperienze nate per mezzo dell'evoluzione tecnologica alla quale i giovani sono particolarmente vicini.
Un nuovo modo di interagire, comunicare e acquistare! Ma in che modo si svolgerà questa nuova esperienza d’acquisto?
Walmart e Roblox: come entrare nel mondo virtuale
Per coinvolgere la generazione Z Walmart ha pensato in grande, puntando su due tipi di mondi virtuali dove sarà possibile effettuare degli acquisti:
ambiente dove saranno organizzati concerti e festival musicali direttamente nel metaverso
ambiente dove poter tentare la fortuna
Nel primo caso sarà possibile ascoltare realmente concerti virtuali dal vivo e festival musicali in una realtà alternativa su Roblox. Lo scopo reale, però, non è solo di regalare momenti di intrattenimento, ma è quello di spostare l’attenzione degli utenti al negozio annesso, dove sarà possibile interagire con gli altri utenti connessi per scambiare monete e badge e acquistare ciò che serve al proprio avatar.
Nel secondo caso, invece, si punta su una panoramica più generale del multiverso presentato da Walmart su Roblox: tutti potranno girare la ruota della fortuna e provare a vincere (o meglio a sbloccare) monete e badge da usare poi i loro acquisti.
Walmart land: non solo divertimento
Dalla descrizione delle due esperienze elaborate da Walmart in collaborazione con Roblox è chiaro che si tende a sfruttare gli interessi e le tendenze della nuova generazione per farli aderire al proprio brand e decretare un incremento delle vendite che non ha precedenti.
L’ambiente 3D offerto dalla piattaforma ludica amata dai giovani offre la possibilità di divertirsi attraverso esperienze interattive, eventi di intrattenimento che prevedono anche la partecipazione di artisti illustri e moltissimi giochi da fare online.
E Walmart sa bene che in questo contesto ricreativo sarà capace di attirare nel suo “Walmart Land” moltissimi utenti e possibili acquirenti, cavalcando l’onda del progresso, come afferma in una nota ufficiale:
“Walmart sta esplorando costantemente il modo in cui le tecnologie emergenti possono modellare le future esperienze di acquisto. Stiamo testando nuove idee tutto il tempo. Alcune diventano prodotti o servizi che arrivano ai clienti. E alcuni li testiamo, proviamo e riproviamo, e impariamo dall’esperienza”.
Che sia l’inizio di un nuovo modo di essere retail? Di certo l’esperienza interattiva è più avvincente spesso di quella reale e la tendenza di Walmart, così come quella di altri brand prima di lui, sicuramente è destinata a cambiare il modello di business sempre più orientato verso una modalità di acquisto virtuale. E questo dato non è da non sottovalutare in un’era che è sempre più propensa ad affidarsi alle tecnologie digitali.